2/21/2007

Gilles Clément a Bergamo

Dal 26 febbraio al 2 marzo il paesaggista francese Gilles Clément sarà a Bergamo, per lavorare con gli architetti Attilio Gobbi e Alessandro Rocca al progetto di un nuovo parco in località Gleno.

"Gilles Clément : parchi urbani, paesaggi in movimento"
Mercoledì 28 febbraio 2007 ore 18.00

Il prossimo 28 febbraio alle ore 18.00, presso lo Spazio ParolaImmagine della Gamec si terrà una conferenza del noto paesaggista Gilles Clément nella quale illustrerà alcune sue recenti realizzazioni e il metodo del suo lavoro.

Gilles Clément è stato recentemente invitato a far parte del team di progettazione del “Nuovo Gleno”, un progetto urbano complesso e importante commissionato dalla Fondazione Maria Ausiliatrice ONLUS, e destinato non solo a realizzare una nuova residenza per persone anziane ma anche a riqualificare una delle zone oggi meno nobili della città. Il team, composto dagli architetti Attilio Gobbi, Massimo Facchinetti e Bruno Gritti e da un nutrito gruppo di specialisti, ha recentemente esposto alla città un progetto urbanistico preliminare che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un nuovo parco urbano di grande dimensione – circa 3 ettari – di forma autonoma e regolare, integrato nel sistema complessivo di sostenibilità del nuovo quartiere.

Gilles Clément (1943) paesaggista, ingegnere agronomo, botanico, entomologo, scrittore, ha influenzato con le proprie teorie e con le proprie realizzazioni un’intera generazione di paesaggisti europei. Insegnante presso la ENSP (Ecole national supérieure du paysage) di Versailles, ha pubblicato tra l’altro Le jardin en mouvement (1994), Le jardin planétaire planétaire (catalogo della mostra alla Villette di Parigi, 1999), La sagesse du jardinier (2004), e due romanzi, Thomas et le Voyageur (1997) e La dernière pierre (1999). In Italia, il suo lavoro è stato approfonditamente trattato su “Domus”, “Lotus”, “Navigator” e altre riviste, ha pubblicato il libro Manifesto del terzo paesaggio (Quodlibet, 2005) ed ha in corso di stampa un nuovo libro, Sette giardini planetari (22publishing, 2007) che presenta le sue realizzazioni più importanti, tra cui: il celebre Parc André Citroën e il nuovo parco di Quai Branly a Parigi, i giardini ultramoderni della Grande Arche alla Défense e André Matisse, a Lille, gli interventi nei parchi storici di Blois e di Valloires. Gilles Clément, con il concetto di “terzo paesaggio”, ha mostrato come la biodiversità si annida in luoghi impensati (margini delle strade, aree abbandonate), mentre con lo slogan del “giardino in movimento” ha raccolto una serie di strategie minime per creare giardini lasciando fare alla natura. Il terzo concetto guida è il “giardino planetario”, esemplificato in una mostra di successo alla Grande Halle della Villette (1999), che è una visione dell’intero pianeta come di un ambiente ecologico unitario, un sistema interdipendente in cui tutti siamo ospiti attivi e passivi, e in cui tutti i nostri gesti si ripercuotono nell’armonia, o nella dissonanza, dell’insieme. Fondato su una straordinaria rielaborazione delle tematiche ecologiche e biologiche e sull’invenzione di una progettualità assolutamente originale, il lavoro di Clément rappresenta in questo momento un contributo essenziale all’aggiornamento e allo sviluppo di una nuova maniera di pensare e di progettare l’ambiente in cui viviamo.
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